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              in Cambogia 

Siem Reap

Perchè andare

Nata come centro per la gestione dei templi di Angkor Wat e come base per la visita, Siem Reap pare destinata a grandi cose. Ovviamente, i templi costituiscono l’attrativa principale, ma, oltre a questi, sia la città sia i suoi dintorini hanno molto altro da offrire al visitatore. Siem Reap ha infatti saputo reinventarsi diventando il fulcro della nuova Cambogia, con ostrelli per backpacker, hotel di lusso, ristoranti el locali di livello internazionale e sontuosi centri benessere. A ciò si aggiuge un interessante panorama culturale, in cui spicca il principale circo contemporaneo del paese.

Siem Reap è la base ideale da cui visitare Angkor, che va apprezzata con calma. Se pensate che tre giorni siano sufficienti per visitare i templi, cambierete idea una volta arrivati.

Cose migliori da fare durante il soggiorno a Siem Reap

Fare Angkor Wat Tour Con Alba

La Cambogia è senza ombra di dubbio la patria dei templi più spettacolari di tutta l’Asia e non stiamo parlando solo dell’unico e inimitabile Angkor Wat. Certo, Angkor Wat è per i combogiani il paradiso in terra, ma ci sono molti altri templi interessanti a Siem Reap, un tempo epicentro dell’impero, che testimoniano lo splendore dell’antica civiltà Khmer. Alzati presto la mattina per incontrare il tuo autista e la guida turistica che ti aspettano nella hall dell’hotel. E poi, compreremo un biglietto lungo la strada per l’alba al tempio di Angkor Wa: vedere alba al tempio di Angkor Wat e poi visitare Angkor Thom complesso (La prota Sud di Angkor Thom, Bayon, Baphoun, Pimeanakas, Palazzo Reale, terazza degli elefanti e del Re Bebbroso), Il tempio di Ta Prohm (Tom Raider tempio). 

 

Fare Tre Giorni Tour a Angkor Wat Complesso

Il primo giorno, visitiamo il complesso tempio di  Angkor Wat e poi visitare Angkor Thom complesso (La prota Sud di Angkor Thom, Bayon, Baphoun, Pimeanakas, Palazzo Reale, terazza degli elefanti e del Re Bebbroso), Il tempio di Ta Prohm (Tom Raider tempio). Secondo Giorno,  Al mattino potrete gustare la colazione in hotel prima di iniziare il tour. La nostra guida turistica e autista italiana ti viene a prendere al tuo hotel e poi ti porta a visitare i più bei siti del patrimonio mondiale: il sito di Koh Ker. Era l’ex capitale dell’Impero Khmer del X secolo. Koh Ker  e Beg Mealea tempio si trovano a circa 120 km dalla città di Siem Reap. Ultimo Giorn, visiteremo il museo nazionale di Angkor e il villaggio galleggiante di Kampong Pluk. 

 

Phare the Cambodian Circus

Il favoloso circo cambogiano, La risposta combogiana al Cirque du Soleil è molto di più di un circo normale, con un’enfasi sulla performance art e un sottile ma efficace messaggio sociale nascosto in ogni produzione. La Phare Ponleu Selpak, la principale organizzione della Cambogia che si occupa di spettacoli circensi, teatrali e arti dello spettacolo, ha iniziato a presentare il suo show, con spettacoli tutte le sere, nel 2013, dando vita a una forma di intrattenimento unica nel suo genere, che non potete assolutamente perdervi quando siete a Siem Reap.

 

Fare due  giorni – Angkor Wat con villaggio galleggiante di Kampong Phluk

Al mattino potrete gustare la colazione in hotel prima di iniziare la visita al tempio. La nostra guida turistica e autista italiana ti verrà a prendere al tuo hotel e poi si recherà in visita ai più bei siti del patrimonio mondiale: il Parco Archeologico di Angkor. La città di Angkor era la capitale dell’Impero Khmer e la più grande metropoli del suo tempo. Visitiamo il tempio di Angkor Wat, della città fortificata di Angkor Thom e il tempio di Ta Prohm. Dopo la visita i templi in Angkor Complesso, andremo al villaggio galleggiante di Kompong Phluk. 

 

Museo Nazionale di Angkor 

Sulla strada che conduce al sito archeologico sorge l’imponente Museo Nazionale, una struttura modernissima creata per illustrare la civiltà khmer e la maestosità di Angkor. Le sezioni espositive allestite nelle magnifiche sale sono organizzate secondo un criterio tematico che tiene conto dell’epoca, della religione e delle dinastie reali. Dopo una breve presentazione si entra nella Galleria dei Mille Buddha, in stile zen, che ospita una pregevole collezione di sculture. Sono inoltre rappresentati i periodi preangkoriani di Funan e Chenla, i grandi sovrani khmer, l’Angkor Wat, l’Angkor Thom e le iscrizioni.

 

Artisans Angkor – Les Chantiers Ecoles

Siem Reap è il fulcro della rinascita della cultura tradizionale cambogiana, duramente colpita dai khmer rossi e dagli anni di instabilità politica seguiti alla dittatura. Les Chantiers Ecoles è una schola specializzata nell’insegnamento delle tecniche di scultura in legno e in pietra, pittura della seta, lavorazione della lacca e altre attività artigianali, rivolta ai giovani che vivono in condizioni disagiate. Tutti i giorni dalle 7:30 alle 18:30, si tengono visite guidate che illustrano le tecniche artigianali trandizionali. Nascosta in una via secondaria, la schola è ben segnalata d aSivatha strada.

 

Angkor Zipline 

Angkor crea uno scenario veramente unico per un’esperienza in Zip-Line mozzafiato, anche se non vdrete i templi durante il vostro percorso, Nota in passato come Flight of the Gibbon Angkor, l’Angkor Zipline. Si trova all’interno della zona protetta di Angkor. Il percorso comprende 10 zip-line, 21 piattaforme in cima agli alberi, quattro passerelle e al termine una discesa in corda doppia. A metà strad c’è un punto panoramico in cui si fa una sosta e c’è anche una zip-line in tandem per le coppie. 

 

Visitare il Villaggio Galleggiante di Kampong Phluk 

Il villaggio galleggiante di Kampong Phluk che si trova a Tonle Sap largo circa 16 km dalla città di Siem Reap. Il Tonle sap è un sistema combinato tra lago e fiume di enorme importanza per la Cambogia. È il più grande lago di acqua dolce del sud-est asiatico. Il sistema pulsante con l’enorme zona allagata, la ricca biodiversità e il deposito annuale di ricchi sedimenti portati dal Mekong rendono il Tonle Sap una delle zone di pesca interne più ricche del mondo, fornendo cibo per più di 3 milioni di persone, contribuendo per il 75% al totale della pesca interna della Cambogia e al 60% del consumo proteico dell’intera popolazione cambogiana. 

 

Psar Chas Mercato o Vecchio Mercato

Il posto migliore in cui fare shopping a Siem Reap è lo Psar Chas, dove troverete un assortimento incredibile di articoli interessante e di cose che non vi verebbe mai in mente di acquistare. Argenti, sete, sculture in legno e in pietra, statue del Buddha, dipinti, banconote e monete, T-shirt, tovagliette all’americana… L’elenco potrebbe continuare all’infinto. Si possono concludere buoni affari contrattando con pazienza e un po’ di umorismo. Tenete presente, però, che i souvenir non sono prodotti in Cambogia, ma in gran parte importanti dalla Thialandia e dalla Cina. Evitate di acquistare le vecchie sculture in pietra che i venditori affermano provenire da Angkor Wat. Veri o falsi che siano, questi manufatti incoraggiano il saccheggio dei siti archeologici e di solito vengono confiscati dalla dogana.

 

Avventura in quad a Siem Reap

L’avventura in quad di Siem Reap ti porta alla bellezza autentica e unica della Cambogia, nascosta e non esposta alla parola. Freschezza e verde di campagne e villaggi remoti e indisturbati, persone amichevoli e sorridenti con il senso dell’accoglienza, scuole, orfanotrofi locali, case sugli alambicchi, monasteri buddisti attivi lungo la comunità, tramonto imbattibile nelle risaie e antichi templi angkoriani abbandonati e intatti da secoli dove pochi viaggiatori e avventure osano. Tutti questi magneti dei luoghi attraenti cambogiani sono da non perdere durante la visita e l’esplorazione della Cambogia.

Visitare il Parco Nazionale di Phnom Kulen

Il parco nazionale Phnom Kulen è un parco nazionale situato in Cambogia, nel massiccio montuoso del Phnom Kulen nella provincia di Siem Reap, a circa 48 km da Siem Reap e a circa 25 km dal tempio di Banteay Srei.  Il Phnom Kulen è una frequentata meta di pellegrinaggio nei weekend e durante le festività religiose. Tra l’altro, ebbe un ruolo di rilievo nella storia dell’impero khmer, perchè proprio qui, nell’802 Jayavarman II si proclamò Devaraja (re divino), dando orgine al regno un gigantesco Buddha sdraiato, centinaia di Linga scolpiti nel letto roccioso del fiume, una bella cascata e alcuni templi isolati.

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A Phnom Penh 

 

Perchè Andare 

Phnom Penh: basta il nome per evocare immagini di panorami esotici. Le guglie scintillanti del Palazzo Reale, le fluttuanti tonche color zafferano dei monaci e la splendida posizione della città sulle sponde del maestoso Mekong sono immagini emblematiche dell’Asia che molti visualizzano quando pensano a un viaggio in questo angolo di mondo. La capitale Cambogiana è un concentrato di stimoli che travolge i sensi, dai motorini che sfrecciano a tutta velocità lungo i vicoli, senza alcun riguardo per i pedoni, alle bancarelle dei mercati da cui emanano odori pungente e alle strade che risuonano costantemente di vita, commerci e sopravvienza. Pa proprio in questo consiste il suo fascino. Certo lo splendore di Phnom Penh, un tempo Perla dell’Asia, è stato offuscato dalla guerra civile e dalla rivoluzione, ma la città è ormai risorta dalle ceneri e oggi ricopre un ruolo di primo piano nella regione. Godetevi i suoi caffè, i bar vivanci e un panorama gastronomico di tutto rispetto.

 

COSE MIGLIORI DA FARE DURANTE IL SOGGIORNO A PHNOM PENH

Museo Nazionale di Cambogia

Questo museo è situato subito a nord del Palazzo Reale, il Museo Nazionale ha sede in un elegante edificio in terracotta con un piacevole giardino interno, realizzato in stile tradizionale tra il 1917 e il 1920. Il museo ospita la più bella collezione di sculture khmer esistente al mondo, un patrimonio millenario che attesta l’eccellenza degli artisit khmer. Quasi tutti i visitatori seguono il percorso che si sviluppa da sinistra in senso orario secondo l’ordine cronologica della collezione. La prima opera d’arte importante che vedrete è un grande frammento di un’immensa statua in bronzo (con la testa relativamente intatta, le spalle e le braccia) che raffigura Vishnu sdraiato, recuperata nel 1936 presso il Mebon Occidentale, un tempio vicino all’Angkor Wat.

 

Palazzo Reale 

Caratterizzato dai classici tetti Khmer e da ricche decorazioni dorate, il Palazzo Reale domina il piccolo skyline di Phnom Penh. Si tratta di una struttura imponente nei pressi del lungofiume, che mostra una notevole somiglianza con il suo omologo di Bangkok. Essendo la residenza ufficiale del Re Sihamoni, alcune parti sono chiuse al pubblico. La Pagoda d’Argento, adiacente al palazzo, è invece accessibile. I visitatori possono vedere solo la Sala del Trono e un gruppo di edifici che la circondano. Sono tenuti a indossare pantaloni che coprano le ginocchia e magliette o comicie con maniche fino al gomito (in caso contrario devono acquistare un sarong alla biglietteria). Il Complesso è molto affollato di domenica, quando gli abitanti delle Campagne vengono a rendere omaggio al Re, ma mescolarsi alla gente del posto può rivelarsi un’esperienza interessante.

 

Museo Del Genocidio Tuol Sleng 

Nel 1975 il liceo Tuol Svay Prey fu occupato dalle forze di sicurezza di Pol Pot, adibito a carcere di massima sicurezza con il nome di Security Prison 21 (S-21) e trasformato nel principale centro di detenzione e tortura del paese. Oggi l’S-21 è un museo che testimonia i crimini commessi dai Khmer Rossi. Tra il 1975 e il 1978, oltre 17,000 persone incarcerate nell’S-21 furono condotte nei campi di sterminio di Choeng Ek. Come i nazisti, i capi dei Khmer Sossi regisitravano meticoosamente le loro barbarie. Ogni prigioniero che entrava nell’S-21 veniva fotografato, talvolta prima e dopo le torture. Nelle sale del museo si susseguono strazianti fotografie in bianco e nero di uomini, donne e bambini, quasi tutti successivamente uccisi. Si può dedrre l’anno in cui la fotografia fu scattata dal numero che appare sul petto dei prigionieri. Anche diversi cittadini stranieri, provenienti da Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti, furono detenuti e poi uccisi. Vale la pena di assumere una guida per conoscere la storia di alcune dellle persone ritratte nelle fotografie. E disponibile anche un nuovo audiotour, raccomandato soprattutto a chi non ha una guida. 

 

Campi di Sterminio di Choeung Ek

Tra il 1975 e il 1978, circa 17.000 fra uomini, donne e bambini, precedentemente incarcerati e torturati all’S-21, furono trasferiti nei campi di sterminio di Choeung Ek. Oggi questo è un luogo di pace, ma ciò non fa che accrescere l’orrore per i crimini che vi furono perpetrati solo qualche decina d’anni fa. I resti 8985 persone, molte legate e con gli occhi bendati, furono esumati nel 1980 dalle fosse comuni di quello che era stato un frutteto di longan; 43 delle 129 fosse di questo campo non sono state ancora toccate. Frammenti di ossa e lembi di stoffa sono disseminati attorno alle fosse aperte. Oltre 80000 techi, ordinati per sesso ed età, sono visibili dietro i pannelli di vetro dello stupa eretto in memoria delle vittime nel 1988. 

 

Il Wat Phnom

Situato sulla cima di un poggio alberato alto 27 m, il Wat Phnom si trova sull’unica collina della città. Secondo la leggenda, nel 1372 in questo sito fu eretta una pagoda destinata a ospitare quattro stutue del Buddha, depositate qui dalle qcque del Mekong e trovate da una donna id nome Penh, da cui il nome Phnom Penh o “Collina di Penh”. Oggi molte persone vengono in questo tempio per pregare, ottenere forturna della vita e successo negli esami scolastici o negli affari. Se un desiderio viene esaudito, il fedele ritorna alla pagoda con le offerte promesse, come ghirlande di gelsomini o banane (di cui si dice che gli spiriti siano assai golosi). Il Wat Phnom è un luogo molto caotico, affollato di mendicanti, ragazzi di strada e venditori di bevande e di uccelli in gabbia (I turisti pagano per liberare gli uccelli, che però sono addestrati a tornare nelle gabbie). 

 

Mercato Psar Thmei o Mercato Centrale

L’edificio in stile art dèco che ospita lo Psar Thmei è un importante punto di riferimento della capitale. Viene chiamato anche Mercato Centrale per via delle dimensioni e della posizione. L’immensa sala centrale sembra una ziggurat babilonese e, secondo alcuni, la sua cupola sarebbe fra le 10 più grandi del mondo. Lo Psar Thmei è sicuramente il mercato più interessante in cui curiosare, ma la gente del posto lo ritiene il meno indicato per fare acquisti a causa dei prezzi eccessivi. 

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